Un tempo, nelle torri del castello di Dolceacqua, viveva un gatto dal pelo d’argento...
“Un tempo, nelle torri del castello di Dolceacqua, viveva un gatto dal pelo d’argento.
Non era un gatto qualsiasi, oh no! Era conosciuto da tutti come il Conte di Dolceacqua, un titolo ereditato dai suoi antenati, gatti coraggiosi che avevano difeso il castello dai topi per secoli.
Il Conte amava passeggiare sui tetti, godendo della vista del borgo e del fiume. Spesso si fermava a osservare i bambini che giocavano nella piazza, sognando di poter un giorno parlare con loro per raccontare le antiche fiabe che si tramandavano i gatti.
Ancora adesso, in queste calde notti d’estate, mentre la luna illumina il castello, il Conte gironzola tra le case addormentate, accompagnato unicamente dalla sua pigra solitudine. A volte ci può capitare di incontrarlo ma potremmo non riconoscerlo perché può assumere sembianze diverse, per esempio anche quelle di un gattino randagio, spaventato e solo.
Se lo incontriamo, fermiamoci un attimo a salutarlo e, se ce lo consente, avviciniamoci per fargli una carezza. Il breve incontro ci donerà qualcosa di bello e di magico e così la leggenda del gatto Conte di Dolceacqua continuerà a vivere, tra le mura antiche e gli stretti carrugi del borgo”.
Testo e immagine © Enzo Iorio