Nel cuore delle Alpi Marittime, il castello di Apricale nasconde un segreto antico quanto le sue pietre…
L’ANTICA LEGGENDA DEL GATTO DI APRICALE Il Gatto, la Cuoca e le Pansarole
“Nel cuore delle Alpi Marittime, il castello di Apricale nasconde un segreto antico quanto le sue pietre…
Un segreto legato a un'amicizia straordinaria, nata tra Dora, una cuoca di corte, e Cannella, una gatta dalle zampe soffici e gli occhi verdi come smeraldi.
La cuoca, una donna dalla risata contagiosa e dal cuore d'oro, era rinomata per i suoi manicaretti. Un giorno, il principe del castello ricevette ospiti d'onore e la cuoca desiderava creare un dolce indimenticabile. Osservando la sua gatta, in dolce attesa, che rotolava felice tra i cuscini, l'ispirazione la colse.
Ispirandosi alla morbidezza del pelo e alla forma della pancia della sua amica felina, la cuoca ideò le pansarole: piccoli dolcetti di pasta lievitata, soffici e delicati come il ventre della gatta. Il dolce ebbe un successo clamoroso, tanto che il principe ordinò di servirlo in ogni banchetto.
Purtroppo, la gioia di Dora fu di breve durata. Il destino volle che lei morisse poco tempo dopo, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore del suo gatto.
Da quel giorno, lo spirito di Cannella vaga per le antiche sale del castello e per gli stretti carrugi del borgo, alla ricerca della sua amica umana e dei suoi amati dolcetti.
Si dice che il gatto, con la sua anima pura e il suo amore eterno, sia diventato il custode notturno di Apricale.
Protegge le sue antiche mura e i suoi segreti, ma soprattutto, continua a cercare la sua amata cuoca.
Si narra che chi riesca a stabilire un contatto con il fantasma del gatto possa ricevere una benedizione speciale, un segno di fortuna e di prosperità”.
Storie e immagini Enzo Iorio, 2024
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