Charles Garnier, il celebre architetto francese che progettò l'Opera di Parigi e il Casino di Montecarlo, soggiornò a lungo a Bordighera. Il ritratto che gli fece Nadar riprende vita grazie a un intervento coloristico.
Jean-Louis Charles Garnier |
Garnier e Bordighera
Il segno più evidente del lungo soggiorno di Jean-Louis Charles Garnier a Bordighera è senza dubbio l'elegante profilo candido della villa che il grande architetto plasmò per se stesso in quel di Arziglia, la ridente località balneare appena oltre il Capo Sant'Ampelio, a Bordighera.Incastonata come una pietra preziosa in un anello di rigogliosa bellezza naturale, la residenza è ancora oggi luogo di turismo e iniziative artistico-culturali ed è l'intatta testimonianza di un estro progettuale che diede vita a mirabili opere architettoniche: l'Opera di Parigi in primis, ma anche il Casinò di Montecarlo e l'Osservatorio di Nizza.
A Bordighera, Garnier lasciò anche altro: Villa Bischoffsheim (oggi Villa Etelinda), la scuola (oggi Palazzo Garnier, Municipio), la chiesa dell' Immacolata Concezione, meglio conosciuta come Terrasanta e la villa, che si trova in via Garnier 22, realizzata per svolgere l'attività lavorativa durante la permanenza in Riviera e pertanto denominata "Villa Studio".
La Città delle Palme è molto attaccata a questo personaggio e lo ha dimostrato nel corso dei decenni dedicandogli monumenti, e numerose iniziative.
Enzo Iorio
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