Quattro scogli monumento, in uno scatto anteriore al 1917.
Era il 17 febbraio 1917. Quella notte lo "Scoglio Alto", come un gigante stanco, si coricò sulla spiaggia e lì rimase per lunghi anni. Le successive mareggiate lo aggredirono ripetutamente, e a poco a poco lo divorarono . Oggi non esiste più. Di esso, che nei secoli passati si ergeva austero e baldanzoso sul bagnasciuga della Marina San Giuseppe, ci resta solo la memoria di qualche bis-bisnonno e alcuni documenti visivi come questa fotografia.
Ma di scogli monumento, Ventimiglia ne aveva ben quattro in quello specchio di mare che bagna i piedi del borgo medievale, e a ciascuno di essi i ventimigliesi avevano dato un nome. Nell'immagine sono indicati in dialetto ventimigliese, ma è facile tradurre:
Schiena d'Asino, Pietra Naviglia, Scoglio Alto, Pietra Margunaira.
Tutti scomparsi. L'ultimo sopravvissuto è ormai uno scoglio senza mare, una contraddizione in termini, un ossimoro geografico che strappa ancora qualche pizzico di nostalgia.
Ma questa è un'altra storia.