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Attaccavano le nostre coste partendo da Saint-Tropez, i Saraceni

 LA NOSTRA STORIA  - Un vescovo del tempo racconta in che modo nacque la base saracena del Frassineto.


I cristiani chiamavano "saraceni" i pirati che dal Nord Africa e dalla Spagna attaccavano isole e porti del Mediterraneo. Le azioni, veloci e violente, finivano con grandi bottini e spesso con il rapimento degli abitanti, venduti poi come schiavi.

Verso l’anno 890, i Saraceni sbarcarono in Provenza dove si allearono con i signori del luogo.
Dalle loro basi fortificate a Frassineto (Fraxinetum, un luogo protetto da difese naturali, individuato a 22 km a nord-ovest dell’odierna Saint Tropez), partivano per compiere razzie lungo le coste e verso l’entroterra. 
Attaccarono Marsiglia, Nizza, e molte località del nostro litorale, che infatti è disseminato di baluardi difensivi chiamati "torri saracene". Si spinsero fino alle Alpi e alla pianura piemontese, dove assalirono le carovane di pellegrini e di mercanti.

Ecco come un vescovo del tempo racconta in che modo nacque la base saracena del Frassineto:

Da un lato Frassineto è chiusa dal mare, dagli altri è protetta da un fitto bosco di alberi spinosi. Se qualcuno entra, viene trattenuto dai grandi arbusti e punto dalle loro acutissime spine, tanto che può avanzare e retrocedere solo con grande fatica. Accadde che un gruppo di soli venti saraceni, partiti dalla Spagna su di una piccola barca, furono senza volerlo trascinati in questo luogo dal vento. Questi pirati, sbarcati di notte, entrarono di nascosto nel villaggio, sgozzarono i cristiani e si impadronirono del luogo. Per difendersi, resero più grande e più fitta la foresta, uccidendo chi anche per sbaglio tagliava un solo ramo. Fecero quindi in modo da chiudere ogni ingresso, tranne uno ristrettissimo che solo loro conoscevano.

adattato da B. Luppi, I Saraceni in Provenza, Liguria e nelle Alpi occidentali,
Istituto internazionale di studi liguri, 1973

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Pubblicato da Enzo Iorio:
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