Uno spettacolo che fa male all'anima e induce alla riflessione
Comunicato stampa
E' in programma Martedì 21 Marzo alle ore 21,00 con messa in scena aperta alla Cittadinanza tutta – ingresso € 12,00 (ridotti € 10,00) – al Teatro del Palazzo del Parco di Bordighera lo spettacolo e monologo teatrale “Ad un passo dal cielo – W LA MAFIA” di e con Aldo RAPE' della Compagnia siciliana PrimaQuinta, regia di Nicola Vero che quest'anno, in coincidenza con le tante iniziative previste per il 21 Marzo, “Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, l'Associazione Culturale ventimigliese “LIBER theatrum” ha deciso di ospitare nell'estremo Ponente ligure. Grazie al patrocinio e al fondamentale sostegno della Città di Bordighera, dopo la replica mattutina di “MUTU – La legge del silenzio” altro spettacolo di PrimaQuinta, riservata agli studenti delle scuole superiori, ecco un'altra occasione per vedere all'opera il bravissimo attore siciliano, sempre più affezionato e legato al nostro territorio in cui ogni volta raccoglie grande successo e ampio apprezzamento da parte del pubblico.
Informazioni, prenotazione e acquisto dei biglietti, oltre che la sera stessa direttamente al botteghino del teatro, telefonando al nr. 338 6273449 oppure rivolgendosi alla libreria Casella, in Via della Stazione 1d a Ventimiglia o inviando una mail a liber.theatrum@gmail.com.
Anch'esso vincitore di innumerevoli premi e riconoscimenti e chiaramente dedicato al tema della delinquenza organizzata, in particolare puntando l'attenzione proprio sulle vittime innocenti di mafia, lo spettacolo di Rapè è infatti la dolcissima e toccante storia di Calogero, rimasto “bambino” dopo avere assistito all'omicidio dei genitori commesso davanti ai suoi occhi. Una messa in scena da pelle d'oca dove il "bimbo Rapè", rifugiatosi per sempre su un albero, vive in compagnia del suo fedele amico, il burattino Gino. Un vero e proprio urlo disperato 'ad un passo dal cielo' il suo “W LA MAFIA” in un siciliano nitido, in cui viene esemplificata al meglio cosa vuole dire “narrazione scenica” e dove alla pura emozione si alternano anche i momenti di commovente divertimento, riuscendo a toccare le corde più nascoste degli spettatori, fino al cuore in maniera sottile e profonda, quasi inavvertitamente. Uno spettacolo che fa male all'anima e induce alla riflessione in un crescendo candido, che si commuove e commuove, ma drammaticamente sobrio.
Rapè è un grande funambolo poetico del palcoscenico e in un'ora di spettacolo non tocca letteralmente mai terra rimanendo quasi sospeso ad un passo dal cielo... riuscendo a fare rabbrividire e scaldare la pelle, avendo scritto e mettendo in scena la storia di un adulto trentenne mai cresciuto. Le movenze delle mani del padrone del palco sembrano quelle di un pittore che cerca di continuo di stravolgere con cura la sua opera fluttuando nell'aria il pennello al cielo.
“W la mafia” è un vero e proprio inno di insulto alla distruzione sociale, personale e umana della dignità . Un grandissimo e unico, toccante, momento di poesia, che commuove pur nell'amarezza della narrazione. Rapè domina il palco da solo, in un monologo appassionato, che arriva al pubblico che lo ascolta piano piano, quasi inavvertitamente, coinvolgendolo con la testa e con il cuore... Originalissima la scelta di fare ricorso all'innocente follia dei bambini, e così lo spettacolo è figlio della più dolce tra le favole e della più crudele e spietata delle realtà . Nella sua ingenuità il bimbo Rapè ha il potere di impersonare tutta la rabbia, la tristezza e il rancore dei parenti delle vittime innocenti uccise dalla mafia. Da ciò è nata una storia delicata, plasmata con maestria, toccante e in cui, sul palco accanto all'attore siciliano, è possibile trovare e riconoscere tutti i morti ammazzati... Un urlo nel buio che tocca il cuore!
INFO: 338 6273449 / liber.theatrum@gmail.com / www.libertheatrum.com
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