Una bella immagine di Secondo Capello ci mostra il più famoso scoglio di Ventimiglia come un animale catturato e ingabbiato.
© Secondo Capello |
Si tratta di una fotografia che per ogni persona che ami Ventimiglia assume un forte impatto emotivo, provocando sentimenti che vanno dalla nostalgia alla delusione, dal dispiacere alla rabbia, e ci lascia con la sensazione di aver perso molto in cambio di niente.
La struttura geometrica dell'immagine, con la sua netta ripartizione orizzontale in terzi e la verticalità svettante del pennone, nudo e isolato, a stagliarsi su un mare torbido e imbronciato, confermano il significato proposto dal titolo e ci fanno pensare davvero alla Margunaira come a un animale marino spiaggiato, morente, ma forse ancora "pericoloso" e selvaggio, quindi da ingabbiare.
Qualcuno, non a caso, passeggiando sulla litoranea, con lo sguardo rivolto a Occidente, parla di quella mostruosa gittata di cemento che è il costruendo porto di Ventimiglia, come di una nuova Guantanamo...
Esagera? Certo, ma rende bene l'idea. Ci auguriamo che qualcosa cambi, e presto, perché Ventimiglia non merita questo sfregio.
La fotografia venne pubblicata l'11 novembre 2013 dal signor Capello nel gruppo LE PIU' BELLE FOTOGRAFIE DI VENTIMIGLIA accompagnata dalle seguenti parole:
"La più brutta foto di Ventimiglia... la Margunaira in gabbia".
Come dargli torto?
Enzo Iorio